Prima di darvi una risposta esauriente alla domanda, vi chiedo di abbassare lo sguardo sulla tastiera che state utilizzando e di leggere le prime sei lettere che la compongono? Sorpresi? :)
Ogni tastiera ha uno schema, ossia ha un ordine ben definito per la disposizione dei tasti. Il più comune schema per tastiere oggi utilizzato è lo schema QWERTY. Il nome "QWERTY" deriva, come avete già di certo intuito, dalla sequenza delle lettere dei primi sei tasti della riga superiore della tastiera.
Questo schema nasce addirittura nel lontano 1864 da un brevetto di Christopher Sholes che venne venduto alla Remington and Sons nel 1873, quando cominciò a comparire sulle macchine per scrivere.
La disposizione dei tasti non è casuale ma serve ad accellerare la velocità di scrittura e ad ovviare a dei problemi che si avevano con i martelletti dei tasti vicini delle vecchie macchine da scrivere.
La disposizione dei tasti non è casuale ma serve ad accellerare la velocità di scrittura e ad ovviare a dei problemi che si avevano con i martelletti dei tasti vicini delle vecchie macchine da scrivere.
Altra curiosità: se ci fate caso i tasti corrispondenti alla F e alla J hanno una barretta in rilievo percepibile al tatto. Questo serve al posizionamento iniziale degli indici cosicchè tutti gli altri tasti possono essere raggiunti facilmente in modo mnemonico a partire da quella posizione.
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